Notule
(A cura di LORENZO L. BORGIA &
ROBERTO COLONNA)
NOTE E NOTIZIE - Anno XVII – 31 ottobre
2020.
Testi
pubblicati sul sito www.brainmindlife.org della Società Nazionale di
Neuroscienze “Brain, Mind & Life - Italia” (BM&L-Italia). Oltre a notizie
o commenti relativi a fatti ed eventi rilevanti per la Società, la sezione
“note e notizie” presenta settimanalmente lavori neuroscientifici selezionati
fra quelli pubblicati o in corso di pubblicazione sulle maggiori riviste e il
cui argomento è oggetto di studio dei soci componenti lo staff dei recensori della Commissione
Scientifica della Società.
[Tipologia del testo: BREVI
INFORMAZIONI]
Coronavirus: nessuno sconto ai responsabili della grave situazione attuale. I medici saggi e i ricercatori di buon senso,
che abbiamo cercato di rappresentare in questi mesi di pandemia, non possono
fare sconti a coloro che non hanno agito per tempo, a coloro che da pulpiti
mediatici hanno diffuso nel corso dell’estate l’idea che SARS-CoV-2 fosse
scomparso, a quanti considerano il valore del profitto superiore a quello della
vita umana, e a coloro che, invece di fare educazione sanitaria, hanno
cavalcato la protesta contro le misure preventive, come se queste fossero un grave
arbitrio posto in essere da un despota e non la timida e tardiva attuazione di
misure a difesa della vita dei cittadini.
Mentre
scriviamo, i dati dei contagi in Italia hanno raggiunto il nuovo picco giornaliero
dei 26.831, con 216 morti nelle 24 ore; in Lombardia 7339 positivi, oltre i
tremila Veneto e Campania, e 2765 in Toscana. In Lombardia, 283 nuovi ricoveri
in poche ore e 53 nuovi pazienti in terapia intensiva hanno creato non pochi
problemi ai sanitari già impegnati a ritmi insostenibili. In questa regione è
stato eseguito il numero record di 42.648 test sui tamponi, che nella sola
città di Milano ha fatto registrare la nuova cifra massima di casi in un
giorno: 1393. Come a marzo, la proporzione di deceduti lombardi in un giorno è
molto elevata: 57, cioè quasi un quarto del totale nazionale.
Uno studio
italiano recente ha attribuito ai mezzi di trasporto pubblico oltre il 50% dei
contagi; dato ottenuto con criteri criticabili e perfezionabili, ma nella sostanza
significativo e, con ogni probabilità, approssimato per eccesso ma non troppo. Se
a questo dato si accosta il risultato dello studio francese – da noi citato in
passato – che indicava il 50% dei contagi avvenuto in ambito scolastico o
universitario, ci rendiamo conto del ruolo di due circostanze grandemente
sottovalutate in Italia per la diffusione del contagio.
In
Campania, dopo i lock down annunciati e non attuati da Vincenzo De Luca,
si continua a temporeggiare. Il presidente della giunta regionale parlava di
chiusura già alla prima ripresa dei contagi (sarebbe stato saggio attuarla) e
poi, superati gli 800 positivi in un giorno, chiese consenso e non lo ottenne
da parte del potere romano, infine dichiarò che a 1000 nuovi contagi avrebbe “chiuso
tutto”. A Napoli molti sembrano simulare una normalità in contrasto con le
notizie che rappresentano una situazione peggiore di quella di marzo-aprile, ma
ha destato stupore l’ammalarsi di COVID-19 del noto attore Gino Rivieccio, in una città tappezzata di manifesti che lo
ritraggono nella solita veste di brillante umorista per uno spettacolo che si
sarebbe dovuto tenere dal 30 ottobre al teatro Bracco, mentre il bollettino
medico indica l’estendersi e il peggiorare della sua polmonite bilaterale.
La
diffusione dell’infezione fra i bambini ha indotto i medici dell’Ospedale
Pediatrico Santobono a indire una campagna di
sensibilizzazione sulla trasmissione di SARS-CoV-2 agli infanti mediante il
bacio di adulti o bambini più grandi, secondo quanto ricostruito da un loro
studio. Da lunedì saranno chiuse in Campania anche le scuole dell’infanzia.
Riportiamo
qui uno stralcio della diretta facebook di
Vincenzo De Luca, perché riflette l’opinione di altri presidenti di regione:
“Il
governo sta perdendo tempo prezioso. Ecco il mio rilievo al governo: ha
accumulato un fortissimo ritardo nelle decisioni, e ha preso decisioni con la
logica del mezzo-mezzo, che scontenta tutti e non risolve il problema. Una
sottovalutazione grave della situazione. Non si può ascoltare un ministro dell’istruzione
che continua a dire a pappagallo: “dobbiamo tenere aperte le scuole”. Ma come
si fa a ripetere frasi fatte? Oggi la situazione si è aggravata anche per i
ritardi del governo” [Fonte della trascrizione: Il Messaggero].
Inutile
sottolineare ancora una volta, come facciamo da settembre, che seguendo i
nostri criteri e le nostre indicazioni preventive si sarebbe evitata questa
ecatombe. Ma anche seguendo il criterio del protocollo adottato dal Governo, in
larga misura basato sull’accettazione della diffusione del contagio e su
interventi in extremis volti solo ad evitare la catastrofe sanitaria, ci sono
tutte le condizioni per l’adozione di misure più efficaci, ossia quella che
loro chiamano “Fase 4”.
In Germania
il record di 18.681 contagi giornalieri per quel paese registrato venerdì
mattina, secondo il Robert Koch Institut, ha indotto molti all’autoisolamento
volontario. Nel mondo sono stati ufficialmente registrati 1.181.075 di morti
per coronavirus e 45.028.250 di contagiati, secondo le stime della Johns
Hopkins University, con un incremento di un milione di casi in soli due giorni.
Il
peggioramento in tutto il mondo occidentale non può che evidenziare ancora una
volta che si è sbagliato nel seguire i modelli di paesi che hanno messo al
primo posto le esigenze economiche, accettando di pagare un tributo in vite
umane per non indebitare lo stato in indennizzi ai titolari di attività da
sospendere per prevenire la diffusione, ma hanno finito per non tutelare né la
salute né l’economia. A questo punto non si può non ricordare l’esempio
virtuoso della Cina.
Si riprende
questo brano da una notula del 17 ottobre scorso (Note e Notizie 17-10-20
Notule: Coronavirus: si chiude la stalla dopo che i buoi sono scappati? No, si
aspetta ancora un po’):
“In questi
giorni a Qingdao, megalopoli di 11 milioni di abitanti, sono stati scoperti 12
positivi a SARS-CoV-2: immediatamente è partito l’ordine dal ministero della
sanità di Pechino di eseguire il tampone a tutti. In qualche ora è stato messo
a punto il piano per l’esecuzione di 9 milioni di tamponi molecolari in 5
giorni (!): ebbene, giovedì mattina ne erano già stati eseguiti più di 7
milioni e mezzo e, mentre scriviamo (venerdì 16), a ritmo vertiginoso si sta
giungendo all’esecuzione dell’ultimo mezzo milione. Dall’analisi dei primi
quattro milioni di campioni, il numero dei positivi è zero. L’agenzia ANSA,
dalla quale abbiamo tratto queste informazioni dopo aver ricevuto notizie da
una collega cinese, fa sapere anche che sono stati impiegati 10.000 medici e
oltre 20.000 volontari.
I media di
grande ascolto non trasmettono questa notizia, ma potete giurarci che, quando
saranno distribuite milioni di dosi di vaccino in Cina, la notizia sarà
rilanciata con molto risalto in Europa, così che l’ascoltatore medio assocerà l’indennità
cinese al vaccino e non all’attuazione di una prevenzione che potevamo e
dovevamo porre in essere anche qui.
Ragionando
secondo criteri medici di prevenzione, vista la ripresa dei contagi in estate
per la follia di abbandonare ogni misura preventiva efficace, e considerato che
si conosceva la provenienza da altri paesi della maggior parte dei nuovi
contagi, sarebbe stato opportuno già nel mese di agosto chiudere al turismo
estero, ripristinare l’uso obbligatorio della mascherina a filtraggio virale all’aperto,
oltre che in luoghi chiusi, e sospendere tutte le attività di gruppo o di massa
(v. Note e Notizie 26-09-20 Diario del coronavirus da agosto a oggi). Non
si sarebbe arrivati a questo punto”.
Consigliando
di leggere integralmente la notula dello scorso 17 ottobre, si rileva anche che
con le corbellerie mediatiche che si sono sentite durante questa pandemia si
sarebbe potuto scrivere un libro. L’ultima che abbiamo sentito è quella di un
politico che, parlando delle nuove misure, ha detto che erano necessarie per
evitare che la crescita dei contagi divenisse esponenziale (!). Forse con la
mente era rimasto all’estate. La curva dei nuovi contagi giornalieri, in
crescita da fine agosto, ha assunto da settembre un chiaro andamento
esponenziale, come può constatare ciascuno dal semplice grafico di variazione
giornaliera che compare di default nelle ricerche con Google.
Come al
tempo di Platone, possiamo dire che fra i nostri politici non mancano le
persone oneste, alle quali magari a volte difettano un po’ il sapere o il buon
senso, ma ciò che realmente manca oggi è quella che Aristotele ritenne la virtù
principale per fare il bene comune: il coraggio.
[BM&L-Italia
news, 30 ottobre 2020].
Nel senso dell’udito è stata trovata una semplicità nascosta. I sistemi sensoriali sono estremamente
complessi, con tipi neuronici specializzati in ruoli differenti e pattern
di connessione non ancora completamente decodificati, ma questa complessità
sembra essere necessaria per rendere tutti i caratteri accessori e i significati
psichici dello stimolo, non per la sua discriminazione elementare. Per il senso
dell’udito, Monzilur Rahman e colleghi hanno infatti scoperto
una semplicità nascosta: la risposta della coclea e delle vie subcorticali
che portano alla corteccia dell’area acustica primaria l’informazione necessaria
a distinguere suoni naturali può essere descritta con semplici modelli
spettrali. È ora importante verificare se anche negli altri sensi si può
riconoscere un nucleo informativo così schematico. [Rahman
M., et al. PNAS USA – AOP doi: 10.1073/pnas.1922033117, Oct. 23, 2019].
Una rappresentazione bordo-centrica della corteccia cerebrale umana rivela
un’architettura di coincidenze al livello dei sistemi. La neuroscienza delle reti neuroniche si
basa sostanzialmente su un criterio nodo-centrico, in cui cellule nervose e
regioni corrispondenti ai nodi sono collegate fra loro mediante fasci di
assoni o connessioni funzionali. Faskowitz e colleghi
hanno sviluppato un modello della corteccia cerebrale umana basato sulle
connessioni fra i bordi delle aree, che ha rivelato un’architettura di elementi
coincidenti molto interessante. La connettività funzionale dei bordi è modulata
in modo sistematico con la variazione dell’input sensoriale. I
ricercatori ritengono che questo approccio possa consentire di realizzare nuovi
tipi di mappe funzionali e scoprire nuovi biomarker di patologia
cerebrale. [Cfr. Faskowitz J.
et al., Nature Neuroscience – AOP doi: 10.1038/s41593-020-00719-y, 2020].
Il controllo distinto della fuga dal nuoto in base a differenti canali del
calcio nei pesci rivela una nuova proprietà sinaptica. I canali del calcio P/Q ed N studiati nella trasmissione
neuromuscolare del pesciolino striato Danio rerio (o zebrafish)
costituiscono un elemento fondamentale e condiviso della trasmissione sinaptica
tra i vertebrati, e i loro ruoli funzionali sono alla base della loro specifica
espressione sinaptica. Hua Wen
e colleghi hanno scoperto che i motoneuroni primari e secondari
differiscono in questi due tipi di canali del calcio, fornendo un controllo
indipendente dei due comportamenti di fuga e nuoto ritmico. Il
controllo separato si realizza nonostante questi due tipi di motoneurone abbiano
gli stessi recettori sinaptici e post-sinaptici. [Cfr.
Wen H., et al PNAS USA – AOP doi: 10.1073/pnas.2015866117, 2020].
Notule
BM&L-31
ottobre 2020
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